Seleziona una pagina

IL PRIMATO QUANTISTICO MONDIALE È ITALIANO

Il computer quantistico fotonico della QuantHum Edge supera i 9.900 qubit: l’Italia firma il nuovo record.

Resi noti i risultati di laboratorio e delle simulazioni multiphysics del quantum computer “made in Italy” effettuati a Cisterna di Latina.

Sono stati resi pubblici i risultati delle simulazioni di laboratorio e delle analisi multiphysics del computer quantistico fotonico sviluppato da QuantHum Edge. 

Le prove, condotte nei laboratori di Cisterna di Latina, confermano una capacità operativa superiore ai 9.900 qubit e tempi di elaborazione nell’ordine di pochi nanosecondi: due primati che ridefiniscono la scala e il ritmo della corsa globale al quantum computing, con un impatto strategico per la ricerca e l’industria italiana.

Un primato “made in Italy” nella corsa mondiale al quantum computing

In un panorama dominato da colossi come Stati Uniti e Cina, l’Italia conquista il centro della scena con un sistema fotonico dirompente, capace di competere con le più avanzate architetture internazionali.
Le simulazioni multiphysics accreditate e i test di laboratorio validati descrivono un calcolatore quantistico in grado di eseguire operazioni complesse in frazioni di secondo, dove i supercomputer classici richiederebbero anni.

«Si tratta di dati conservativi, frutto di analisi riproducibili», spiega il prof. Fabio Massimo Frattale Mascioli, ordinario di Ingegneria dell’Informazione alla Sapienza e Responsabile Scientifico di QuantHum Edge.
«Dimostriamo che l’Italia non solo compete, ma può guidare il passo».

Scalabilità e velocità da record

2-qubit gate speed ~3 ns

(roadmap ≤ 1.4 ns)

Fidelity ~99.86%

(roadmap ≥ 99.995%)

9,900+ qubits

Modular architecture

Le simulazioni evidenziano una scalabilità straordinaria: oltre 9.900 qubit logici in configurazioni multi-rack, racchiusi in un design compatto — poco più grande di un forno a microonde.
La soglia dei 10.000 qubit è ormai a portata, aprendo prospettive di espansione fino a oggi impensabili.

Ma è la velocità operativa a fissare un nuovo standard globale: 2-qubit gate inferiori a 3 nanosecondi, un progresso che surclassa il precedente record mondiale di 25 ns ottenuto dall’Università di Oxford a marzo.

«In un settore dove ogni nanosecondo conta, è come passare da una carrozza a un jet supersonico», osserva Frattale Mascioli.

Oltre alla rapidità, la fidelity media raggiunta — 99,86%, con roadmap verso ≥99,99% — garantisce risultati quasi perfetti e tempi di risposta istantanei.
In termini pratici: calcoli più affidabili e simulazioni quantistiche in tempo reale.

Applicazioni strategiche e alleanze scientifiche

Le aree d’impatto individuate dal team spaziano dalla sanità alla farmaceutica, dalla scienza dei materiali alla cybersecurity, fino a intelligenza artificiale, telecomunicazioni, energia, mobilità, finanza e infrastrutture critiche. Progetti pilota e validazioni sul campo definiranno le traiettorie applicative dei prossimi mesi.

QuantHum Edge guarda ora a nuove collaborazioni con imprese e centri di ricerca, per unire eccellenze e trasformare il potenziale quantistico in soluzioni concrete, capaci di ridisegnare il futuro tecnologico e industriale del Paese.

«Abbiamo nelle mani un vantaggio netto», sottolinea Fabio Pennacchi, Direttore Operativo di QuantHum Edge.
«L’occasione per l’Italia è irripetibile».